Come eravamo
Il Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale fu istituito dall’art. 3 della Legge 508/99; in prima applicazione, però, le sue competenze furono esercitate da un organismo provvisorio, costituito da:
- 3 membri in rappresentanza delle Accademie e 1 in rappresentanza degli ISIA;
- 3 membri in rappresentanza dei Conservatori e 1 in rappresentanza degli Istituti
Musicali Pareggiati; - 2 studenti di Accademie e ISIA, e 2 di Conservatori e IMP;
- un direttore amministrativo;
- 4 membri designati in parti eguali dal Ministro dell’università e della ricerca
scientifica e tecnologica e dal CUN;
L’elettorato passivo includeva esplicitamente i direttori (art. 3, c. 2 del DM 31.03.2000); le candidature, sottoscritte da almeno 150 elettori, vennero presentate mediante liste tra loro concorrenti a sistema proporzionale; ciascuna contrassegnata dalla denominazione e eventualmente da un simbolo.
Le liste per i Conservatori di Musica, perlopiù di esplicita matrice sindacale, furono sette.
Nell’estate 2000 risultarono eletti:
Fernando De Filippi, Silvia Evangelisti, Savino Grassi e Giulio Angelini (Accademie e ISIA); Dora Liguori Scocozza, Giuliano Silveri, Leonardo Taschera e Carmelo Giudice (Conservatori e IMP); Patrizio Gagliardi, Antonella Colombo, Vincenzo Cimino e Marco Bravaccini (studenti); Domenico Rossitto (direttori amministrativi).
Luigi Maria Musati e Margherita Parrilla furono designati dal CUN; Rodolfo Carelli e Giuseppe Sierchio vennero nominati dal MURST.
L’organo “provvisorio” sarebbe rimasto in carica ben sei anni… Finalmente il DM 16.09.2005 n. 236 stabilì la composizione e le modalità di funzionamento del CNAM.
Il primo CNAM sarebbe stato composto da 34 membri, di cui 26 eletti e 8 nominati da Ministero (6) e CUN (2). Riguardo alle candidature, ogni istituzione poteva presentare, a seguito di votazione a maggioranza assoluta del collegio dei professori, non più di una candidatura per ciascuna delle aree previste.
Le rappresentanze elettive di Conservatori e IMP erano così definite:
- 5 rappresentanti del personale docente di prima fascia dei Conservatori di Musica;
- 1 rappresentante del personale docente di seconda fascia ex ruolo accompagnatori al pianoforte e pianisti accompagnatori;
- 1 rappresentante del personale docente di prima fascia degli Istituti Musicali Pareggiati;
- 1 rappresentante degli studenti dei Conservatori di Musica;
- 1 rappresentante degli studenti degli Istituti Musicali Pareggiati;
Contro i pareri espressi dalle Commissioni parlamentari, fu prevista l’incompatibilità tra titolare di incarichi sindacali e componente CNAM: la presentazione di candidature doveva essere dunque corredata da una dichiarazione di opzione per la nomina a componente CNAM in caso di elezione.
Molti dei candidati erano comunque direttamente sostenuti da organizzazioni sindacali (ad esempio qui e qui). Nel febbraio 2006 arrivò anche una sospensiva del Tar Lazio, che rallentò le procedure di diversi mesi; finalmente, nel mese di dicembre, vennero proclamati eletti:
a) per il personale docente di I fascia delle Accademie di belle arti statali:
AREA 1 Arti visive
Mario Tomasello – Accademia di belle arti di Sassari
AREA 2 Arti progettuali
Fernando De Filippi – Accademia di belle arti “Brera” di Milano
Area 3 Discipline artistico tecniche
Roberta Merlino – Accademia di belle arti “Albertina” di Torino
Area 4 Discipline storico culturali
Giuseppe Gaeta – Accademia di belle arti di Catania
b) per il personale docente di II fascia delle Accademie di belle arti statali:
Calogero Saverio Vinciguerra – Accademia di belle arti di Firenze
Alfonsino Pisicchio – Accademia di belle arti di Bari
c) per il personale docente di I fascia delle Accademie di belle arti legalmente riconosciuta:
Fabio Mongelli – Libera Accademia di belle arti di Roma RUFA
d) per il personale docente di I fascia degli Istituti superiori di industrie artistiche ISIA:
Giuseppe Furlanis – ISIA di Firenze
e) per il personale docente dell’Accademia nazionale di arte drammatica:
Monica Barbara Vannucchi
f) per il personale docente dell’Accademia nazionale di danza:
Maria Enrica Palmieri
g) per il personale docente di I fascia dei Conservatori di musica:
AREA 1 Canto, direzione e composizione, nuove tecnologie e linguaggi musicali
Fulvio Maffia – Conservatorio di Musica di Potenza
AREA 2 Strumenti a tastiera
Francesco Andreatta – Conservatorio di Musica di Venezia
AREA 3 Discipline teoriche, storiche e della musica d’insieme
Daniele Ficola – Conservatorio di Musica di Palermo
AREA 4 Strumenti a fiato e a percussione
Saverio Vizziello – Conservatorio di Musica di Matera
AREA 5 Strumenti ad arco e corda
Bruno Bertone – Conservatorio di Musica “Niccolò Paganini” di Genova
h) per il personale docente di II fascia ex ruolo accompagnatori al pianoforte e pianisti accompagnatori:
Ernesto Pulignano – Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino
i) per il personale docente di I fascia degli Istituti musicali pareggiati:
Carmelo Giudice – Istituto musicale pareggiato “Vincenzo Bellini” di Catania
l) per il personale amministrativo e tecnico delle Istituzioni AFAM:
Nicola Luisi – Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari
m) per i Direttori amministrativi delle Istituzioni AFAM:
Costantino De Finis – Conservatorio di musica di Matera
n) per gli studenti delle Accademie di belle arti statali:
Andrea Leuzzo – Accademia di belle arti di Firenze
o) per gli studenti dei Conservatori di musica:
Paolo Gasparin – Conservatorio “A. Steffani” Castelfranco Veneto
p) per gli studenti degli Istituti musicali pareggiati:
Andrea Balsamo – Istituto musicale pareggiato “Vincenzo Bellini” di Catania
q) per gli studenti degli Istituti superiori di industrie artistiche ISIA:
Tommaso Salvatori – ISIA di Roma
r) per gli studenti dell’Accademia nazionale di arte drammatica:
Elisa Rocca
s) per gli studenti dell’Accademia nazionale di danza:
Melissa Balbo
t) per gli studenti delle Accademie di belle arti legalmente riconosciute:
Roberto Bertelè – Nuova accademia di belle arti NABA di Milano.
Designati dal Ministero furono: Giorgio Barberio Corsetti, Laura Biagiotti, Paolo Damiani, Mimmo Paladino, Ottavia Piccolo e Angela Vettese.
Nel 2007 il CNAM venne integrato con i due rappresentanti del CUN: Renato Barilli e Laura Restuccia; per quanto riguarda le nomine ministeriali, Ottavia Piccolo e Laura Biagiotti si dimisero e furono sostituite da Daniela Fonti e Antonietta Gironi Rame.
Nel 2008 Renato Barilli (CUN) si dimise e fu sostituito da Anna Maria Polvani; le due componenti di nomina ministeriale Angela Vettese e Daniela Fonti, dimissionarie, furono sostituite da Emanuele Beschi e da Dario Guardalben. Guglielmo Longobardo sostituì Fernando De Filippi (Area 2 delle Accademie); Raffaella Pulejo sostituì Calogero Vinciguerra (II fascia Accademie).
Nel 2009 Maria Piccolo sostituì Elisa Rocca (Accademia di Arte Drammatica). Nel dicembre di quell’anno il CNAM fu prorogato nella sua composizione fino al 31.12 2010.
Nel 2010 Federica Spera (ISIA) e Luca Pucillo (Accademie legalmente riconosciute) sostituirono le rappresentanze studentesche decadute; nel 2011 Giulia Grattarola subentrò in rappresentanza degli studenti dell’Accademia di Arte Drammatica, e fu poi a sua volta sostituita da Giulia Carpaneto. Nel 2012 Giuseppe Losco fu nominato in sostituzione di Anna Maria Polvani (CUN). Infine nel 2012 Maria Rinaldi sostituì Melissa Balbo (studenti AND).
Con il Decreto Milleproroghe 2011 il CNAM fu prorogato fino al 31 marzo di quell’anno. Il 25 marzo con DPCM fu ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2011; infine con decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216 fu definitivamente e per un’ultima volta prorogato al 31.12.2012.
Il 28 gennaio 2013 il Ministro Profumo istituì la Conferenza dei Direttori dei Conservatori e delle Accademie.
Il 14 febbraio 2013, trascorsi i quarantacinque giorni di prorogatio, il CNAM decadde definitivamente.
Ciò che avvenne dopo è cosa più vicina a noi e più nota: l’ultimo tentativo di ricostituzione, prima degli otto anni di silenzio, risale allo Schema di Decreto presentato dal Governo al Parlamento nell’autunno 2013, e che il 14 gennaio 2014 fu definitivamente accantonato, non essendo riuscita la Commissione VII del Senato ad approvare il parere proposto dal relatore: voto in parità, e dunque parere respinto.
Fu poi la c.d. Buona Scuola a prevedere l’anno successivo, attraverso il celebre comma 27, che «nelle more della ridefinizione delle procedure per la rielezione del Consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e musicale, gli atti e i provvedimenti adottati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca in mancanza del parere del medesimo Consiglio, nei casi esplicitamente previsti dall’articolo 3, comma 1, della legge 21 dicembre 1999, n. 508, sono perfetti ed efficaci».
Nel mese di ottobre 2015 venne pertanto costituita la commissione che, nelle more della ridefinizione delle procedure per la rielezione del CNAM (e fino ad oggi) si è occupata delle valutazioni tecniche relative agli ordinamenti didattici dei corsi AFAM: furono nominati a farne parte Luciano Chiappetta, Giuseppe Furlanis, Antonio Passa, Daniele Ficola, Domenico Rossitto, Michele Moretta, cui si aggiunsero poi Giuseppe Gaeta e Dario Guardalben.
Infine nel luglio 2019 le commissioni parlamentari di Camera e Senato espressero il proprio “parere favorevole con osservazioni” sullo schema di Regolamento presentato dal Governo. Ci vollero però ancora quasi due anni di attesa per vedere finalmente pubblicato il DM 67.
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“— D.M. 1 agosto 2012 n. 143 (Conferenza dei presidenti dei conservatori di musica),
— D.M. 28 gennaio 2013 n. 13 (Conferenza dei Direttori dei Conservatori di musica e
dei Direttori delle Accademie di belle arti — peraltro già costituita prima della riforma, col D.D. dell’Ispettorato per l’Istruzione Artistica del 5 luglio 1999),
— D.M. 6 febbraio 2013 n. 90 (Costituzione della Conferenza dei Presidenti delle Accademie di belle arti),
— D.M. 3 aprile 2013 n. 261 (Costituzione della Conferenza dei presidenti delle Consulte degli studenti di ABA, ISIA ed ISSM)”
dal mio “Riformare l’AFAM”, Mantova (2021)