Precari, presidio il 6 dicembre
La UIL RUA insieme alla FLC-CGIL, CISL Università e UNAMS, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione del settore AFAM, annunciano un presidio il giorno 6 DICEMBRE dalle ore 14:00 davanti il Ministero dell’Istruzione Ricerca e Università.
Nella giornata del 30 novembre il Senato ha approvato il maxiemendamento al disegno di legge di bilancio 2018, a fronte del quale dobbiamo registrare l’ennesima opportunità mancata dalla politica per il rilancio delle Istituzioni AFAM.
L’Alta Formazione Artistica e Musicale, totalmente ignorata nel testo originario del Ddl presentato dal Governo alle Camere, è presente nel maxiemendamento in quanto destinataria di un incremento delle risorse finalizzate alla statizzazione degli ex Istituti Musicali Pareggiati e delle Accademie storiche. Le risorse stanziate (5 milioni per il 2018, 10 milioni per il 2019 e 35 milioni per il 2020) indicano chiaramente che i processi di statizzazione sono rinviati alla prossima legislatura e alle scelte del prossimo Governo.
Queste norme, pur rappresentando nell’immediato una boccata di ossigeno per gli ex Istituti Musicali Pareggiati, rischiano di creare ulteriori complicazioni e confusione al sistema, non garantendo le stesse opportunità di programmazione e sviluppo a tutte le Istituzioni.
Gravissima è la scelta della maggioranza che sostiene il Governo di eliminare qualsiasi provvedimento finalizzato alla stabilizzazione dei docenti precari, vittime della mancata decretazione del MIUR che non adempie ai suoi doveri da quasi 20 anni. Questi lavoratori, tra la legge di bilancio che li ignora, il regolamento sul reclutamento che non viene adottato, il decreto Madia sulle stabilizzazioni dei precari che non si applica, fino all’emanazione del citato regolamento, sono intrappolati in un tunnel dal quale non riescono ad uscire.
La FLC CGIL, la CISL Università, la UIL RUA e l’UNAMS
chiedono
al Parlamento un atto di responsabilità con l’approvazione alla Camera dei deputati di un apposito emendamento finalizzato a stabilizzare il personale precario prima dell’avvio delle procedure ordinarie di reclutamento;
al Governo l’emanazione in tempi rapidi del regolamento sul reclutamento;
al MIUR la convocazione urgente delle organizzazioni sindacali e l’emanazione di tutti gli atti di propria competenza.