La Conferenza dei Direttori riprova il disinteresse ministeriale e ci riprova con una nuova mozione. Anzi, due.
Il giorno 11 marzo la Conferenza dei Direttori ha approvato all’unanimità una nuova mozione in cui si prende atto del disinteresse ministeriale per la precedente mozione del gennaio scorso, si ribadisce lo stato di mobilitazione, si chiede il mantenimento dei corsi pre-accademici in attesa del compimento del processo di riforma e si «ribadisce la necessità che venga fatto conoscere al più presto l’eventuale progetto di riconfigurazione del sistema, più volte annunciato e mai reso pubblico dai vertici del ministero».
Un’ulteriore mozione, che leggiamo invece dalla pagina FB della Conferenza, si occupa di stato giuridico dei docenti Afam:
«La Conferenza dei Direttori dei Conservatori di Musica riafferma che la docenza di conservatorio è analoga a quella universitaria, vista la specializzazione professionale e artistica prevista dalla legge, nonché l’equipollenza dei percorsi e dei titoli di studio tra AFAM e università. Si chiede pertanto con vigore che, nell’ambito della riduzione dei comparti del pubblico impiego, si tenga conto della specificità sopra dichiarata e che tale docenza venga equiparata allo stato giuridico universitario».
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