Attività Sito
-
Conservatorio Udine ha scritto un nuovo articolo 5 anni, 11 mesi fa
Il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine
promotore e protagonista del XXII Colloquio di Informatica Musicale
Il Conservatorio Statale di Musica di Udine sarà protagonista per quattro giorni, da martedì 20 a […] -
Redazione ha scritto un nuovo articolo 5 anni, 12 mesi fa
Ricordate?
Finalmente è stato registrato alla Corte dei Conti il Decreto 433 15.10.2018 del MIBACT con cui vengono distribuite le risorse già previste dall’enigmatico comma 346 dalla passata Legge Fi […]
-
Redazione ha scritto un nuovo articolo 5 anni, 12 mesi fa
All’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2018 / 2019 della Fondazione Milano – Scuole Civiche di Milano tenutasi martedì 13 novembre a Palazzo Reale a Milano, è intervenuto Lorenzo Fioramonti Vice Ministro dell’ […]
-
Redazione ha scritto un nuovo articolo 5 anni, 12 mesi fa
Cari colleghi e amici,
anche alla luce di quanto dichiarato nei giorni scorsi dai sottosegretari Giuliano e Pesce e dal vice-ministro Fioramonti a proposito di imminenti provvedimenti che […]
-
Paolo Scanabissi è entrato nel gruppo Pianisti 6 anni fa
-
Guillaume Boulay è entrato nel gruppo Formazione orchestrale 6 anni fa
-
Il profilo di Guillaume Boulay è stato aggiornato 6 anni fa
-
Sandro Marrocu è diventato un membro registrato 6 anni fa
-
Come tutti si aspettavano, appena dopo i Defunti è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.256 del 03-11-2018 dopo un’attesa di quasi sei mesi il D.M. 382 (Armonizzazione dei percorsi fo […]
-
Tutto è perfettibile, ma il decreto chiarisce finalmente la formazione pre-accademica, da parte delle istituzioni di alta formazione, limitandola a 3 anni. Chi aveva remato contro, sostenendo corsi preaccademici di otto anni, potrà dissentire. Invece la norma afferma un’azione didattica nei vari segmenti dell’istruzione musicale, definendo licei musicali e Conservatori. Viene chiarito il compito dei propedeutici: “finalizzati alla preparazione delle prove per l’accesso
ai corsi di studio accademici di primo livello”. Fine dei giochi. I Conservatori devono adeguare i loro corsi, incentivare la ricerca e l’attività di produzione. Trovare le soluzioni che permettano una effettiva frequenza di studenti di alta formazioni delle varie scuole: non è possibile avere classi con soli studenti preaccademici.Ecc.
Per quanto riguarda le prove di ingresso stabilite dal decreto concordo che potevano essere omesse, lasciando autonomia alle istituzioni. Ma rimane un discorso marginale rispetto alla sostanza…
-
-
Donato Reggi è diventato un membro registrato 6 anni fa
-
Redazione ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 1 mese fa
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha firmato il decreto per il riparto della seconda quota, pari a 9 milioni di euro, per il finanziamento 2018 degli Istituti supe […]
-
Redazione ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 1 mese fa
Si terrà a Napoli presso il Conservatorio «S.Pietro a Maiella» il prossimo 22 ottobre alle 11 la tavola rotonda Biblioteche e bibliotecari musicali nel XXI secolo, organizzata da IAML (Associazione Italiana del […]
- Carica di più
E’ da molti anni che si sentono frasi del tipo: “Dare la giusta valorizzazione al comparto AFAM”. Speriamo che sia la volta buona.