Reclutamento e seconda fascia
La deputata Piccoli Nardelli e la senatrice Malpezzi (PD) hanno presentato nei giorni scorsi due interrogazioni relative a seconda fascia e decreto sul reclutamento.
presentata da
mercoledì 24 ottobre 2018, seduta n.051
MALPEZZI – Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Premesso che:
l’attività didattica presso le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale (AFAM) è svolta da docenti di ruolo di prima e di seconda fascia senza distinzione di tipologia o qualità didattica e con assoluta e paritaria autonomia e libertà di insegnamento;
il passaggio dalla seconda alla prima fascia dovrebbe essere regolato dalle norme del regolamento sulle procedure di reclutamento del personale, di cui all’articolo 2, comma 7, lettera e), della legge 21 dicembre 1999, n. 508, il quale, dopo quasi 20 anni dall’entrata in vigore della norma, non risulta essere stato emanato, nonostante il termine perentorio stabilito dall’articolo 19, comma 1, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, termine ormai scaduto da oltre quattro anni;
lo stesso decreto-legge ha istituito graduatorie del personale docente precario delle istituzioni AFAM utili per la loro stabilizzazione in ruolo mediante l’attribuzione di contratti a tempo indeterminato, le quali sono state trasformate in graduatorie nazionali ad esaurimento dall’articolo 1, comma 653, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio per il 2018);
il comma 654 stabilisce che, a decorrere dall’anno accademico 2018/2019, nell’ambito delle procedure di reclutamento disciplinate dal regolamento citato (peraltro ancora inesistente), una quota tra il 10 e il 20 per cento dei risparmi derivanti dalle cessazioni dal servizio dell’anno accademico precedente è destinata al reclutamento di docenti di prima fascia con procedure riservate esclusivamente a docenti di ruolo di seconda fascia in servizio da almeno tre anni accademici;
sono attualmente in corso le procedure per l’assunzione a tempo indeterminato su posti di prima fascia di docenti precari inseriti nelle citate graduatorie nazionali ad esaurimento, graduatorie da cui furono esclusi a suo tempo i docenti di ruolo di seconda fascia;
ne discende il risultato paradossale che docenti in servizio di ruolo di seconda fascia da molti anni, in alcuni casi anche da circa 20 anni per i vincitori dell’ultimo concorso pubblico che è stato bandito, si possano trovare superati in carriera da docenti precari con tre anni di esperienza, che vengono assunti direttamente su posti di ruolo di prima fascia solo in quanto si sono trovati a svolgere incarichi annuali di docenza a tempo determinato su posti vacanti di questa categoria,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda intervenire affinché sia emanato al più presto possibile il regolamento per le procedure di reclutamento del personale AFAM, atteso da quasi 20 anni, e come intenda procedere per garantire equità di trattamento ai docenti di ruolo di seconda fascia mediante una corretta valutazione del servizio prestato ai fini della loro promozione alla prima fascia sulla base del merito e delle competenze maturate.
(3-00313)
presentato da
testo di
l’attività didattica presso le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale (Afam) è svolta da docenti di ruolo di prima e di seconda fascia senza distinzione di tipologia o qualità didattica e con assoluta e paritaria autonomia e libertà di insegnamento;
il passaggio dalla seconda alla prima fascia dovrebbe essere regolato dalle norme del regolamento sulle procedure di reclutamento del personale di cui all’articolo 2, comma 7, lettera e), della legge 21 dicembre 1999, n. 508, il quale, dopo quasi vent’anni dall’entrata in vigore della norma, non risulta essere stato emanato, nonostante il termine perentorio stabilito dall’articolo 19, comma 1, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, termine ormai scaduto da oltre quattro anni;
lo stesso decreto-legge n. 104 del 2013 ha istituito graduatorie del personale docente precario delle istituzioni Afam utili per la loro stabilizzazione in ruolo mediante l’attribuzione di contratti a tempo indeterminato, le quali sono state trasformate in graduatorie nazionali ad esaurimento dall’articolo 1, comma 653, della legge 27 dicembre 2017, n. 205;
il comma 654 del medesimo articolo stabilisce che, a decorrere dall’anno accademico 2018/19, nell’ambito delle procedure di reclutamento disciplinate dal regolamento di cui sopra (regolamento peraltro ancora inesistente), una quota tra il 10 per cento e il 20 per cento dei risparmi derivanti dalle cessazioni dal servizio dell’anno accademico precedente è destinata al reclutamento di docenti di prima fascia con procedure riservate esclusivamente a docenti di ruolo di seconda fascia in servizio da almeno tre anni accademici;
sono attualmente in corso le procedure per l’assunzione a tempo indeterminato su posti di prima fascia di docenti precari inseriti nelle sopracitate graduatorie nazionali ad esaurimento, graduatorie da cui furono esclusi a suo tempo i docenti di ruolo di seconda fascia; ne discende il risultato paradossale che docenti in servizio di ruolo di seconda fascia da molti anni, in alcuni casi anche da circa vent’anni per i vincitori dell’ultimo concorso pubblico che è stato bandito, si possano trovare superati in carriera da docenti precari con tre anni di esperienza che vengono assunti direttamente su posti di ruolo di prima fascia solo in quanto si sono trovati a svolgere incarichi annuali di docenza a tempo determinato su posti vacanti di questa categoria –:
se il Ministro interrogato non intenda adottare le iniziative di competenza per l’emanazione al più presto possibile del regolamento per le procedure di reclutamento del personale Afam, atteso da quasi vent’anni, e come intenda procedere per garantire equità di trattamento ai docenti di ruolo di seconda fascia mediante una corretta valutazione del servizio prestato ai fini della loro promozione alla prima fascia sulla base del merito e delle competenze maturate.
(5-00780)