L’affare 322 ritorna in VII Commissione?
Dopo gli impegni collegati alla legge di stabilità, i Senatori della VII Commissione si sono riuniti nuovamente oggi per discutere un ordine del giorno che prevedeva anche il DDL 322 e connessi.
Come si può rilevare dall’estratto del resoconto che pubblichiamo di seguito, la Commissione ha convenuto di richiedere alla Presidenza del Senato l‘assegnazione di un affare sulle modalità di attuazione della statizzazione degli ISSM e delle Accademie non statali, nonché sulla piena attuazione della legge n. 508 del 1999 e sulla riorganizzazione dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), al fine di poter affrontare tutte le questioni testé descritte, nei tempi che saranno concordati in Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari
Resoconto della seduta odierna relativo all’AFAM.
SULLA PROPOSTA DI AFFARE ASSEGNATO RELATIVO ALL’ALTA FORMAZIONE ARTISTICA, MUSICALE E COREUTICA (AFAM)
Il PRESIDENTE ricorda che nel disegno di legge di bilancio 2018 (Atto Senato n. 2960) è stato approvato dalla Commissione bilancio un emendamento, confluito prima nell’articolo 57-quinquies, poi nell’articolo 1, commi 362, 363 e 364, sulla statizzazione degli Istituti superiori musicali non statali e delle Accademie non statali di belle arti, che consente lo stanziamento di risorse adeguate per il processo in atto, ma non indica i relativi criteri. Rammenta in merito che la formulazione originaria dell’emendamento aveva invece una visione più ampia, che recuperava il lavoro svolto dalla 7a Commissione in sede referente sui disegni di legge nn. 322 e connessi. Segnala pertanto di aver prospettato, per le vie brevi, a tutti i Capigruppo, l’ipotesi di richiedere alla Presidenza del Senato un affare sui temi connessi all’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM). Comunica al riguardo che il Gruppo Movimento 5 Stelle ritiene preferibile audire direttamente il ministro Valeria Fedeli in luogo dell’assegnazione di tale affare.
Ritiene tuttavia che sia importante per la Commissione esprimere precise linee di indirizzo al Governo, fermo restando che potrà essere acquisito l’impegno del Ministro ad essere presente in Commissione in occasione della votazione della proposta di risoluzione, recependo in tal modo anche le richieste del Gruppo Movimento 5 Stelle. Avverte pertanto che, ove la Commissione convenga su tale proposta, provvederà a richiedere l’assegnazione di tale affare e ad integrare conseguentemente l’ordine del giorno non appena esso sarà assegnato.
Il senatore MARTINI (PD) manifesta apprezzamento per la proposta del Presidente, sottolineando che essa si rende ancor più necessaria tenuto conto che nella procedura di statizzazione non sono coinvolte le Commissioni parlamentari. L’approvazione di un atto di indirizzo consentirebbe dunque al Parlamento di indicare precise linee direttrici in tale processo e di svolgere appieno la funzione di indirizzo politico.
Il senatore BOCCHINO (Misto-SI-SEL) concorda sull’esigenza di sollevare il problema delle modalità di realizzazione della statizzazione, domandandosi tuttavia se l’eventuale affare assegnato rappresenti uno strumento utile nel prosieguo dei lavori. Reputa infatti preferibile intervenire su alcuni aspetti attraverso una modifica delle norme contenute nel disegno di legge di bilancio, che avrebbero potuto essere costruite diversamente.
Lamenta infatti come una delle mancanze del testo approvato dalla Commissione bilancio sia rappresentata dalla questione dei precari, rimasti fuori dalla proposta emendativa summenzionata. Chiede perciò se nell’eventuale risoluzione conclusiva dell’affare possano essere affrontate anche altre tematiche del comparto, ribadendo comunque le proprie perplessità sulla reale capacità di tale procedura di incidere sull’attuazione del processo.
Domanda infine se detto affare assegnato debba essere concluso prima dell’approvazione definitiva della legge di bilancio.
La senatrice Elena FERRARA (PD) reputa opportuno un ulteriore approfondimento sulle questioni dell’AFAM, anche alla luce del duro momento che ha attraversato il settore rispetto al quale il senatore Martini, in qualità di relatore sui disegni di legge n. 322 e connessi, ha svolto una attenta attività di monitoraggio. Riconosce comunque che il testo approvato dalla Commissione di bilancio ha lasciato in sospeso alcuni temi, sui quali occorre a suo avviso una immediata riflessione.
Nel richiamare poi un recente comunicato stampa del ministro Fedeli, prende atto positivamente della volontà del Governo di emanare l’atteso regolamento sul reclutamento, in cui vi sono anche aspetti inerenti il personale che potrebbero essere valutati in dettaglio, onde evitare difficoltà tecnico-amministrative. Dopo aver riepilogato le iniziative assunte a suo tempo già dall’allora ministro Carrozza, si dichiara d’accordo con la proposta del Presidente auspicando tra l’altro modifiche al disegno di legge di bilancio presso l’altro ramo del Parlamento.
La senatrice BLUNDO (M5S) ritiene che coinvolgere in audizione, ancora una volta, gli operatori del settore AFAM non sia più rispondente alle pressanti esigenze del comparto. Rileva poi criticamente come l’intervento operato nel disegno di legge di bilancio sia stato minimale, per cui sollecita un’azione più incisiva durante l’esame in seconda lettura, anche per chiarire la situazione dei precari. Invoca dunque seri interventi normativi per dare garanzie a tutti, lamentando peraltro che le risorse stanziate per la statizzazione siano solo un minimo sostegno.
Il PRESIDENTE ritiene invece che i fondi stanziati nel disegno di legge di bilancio siano sufficienti per realizzare la statizzazione degli istituti musicali pareggiati.
Non essendoci obiezioni, propone perciò di richiedere alla Presidenza del Senato, ai sensi dell’articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti dell’articolo 50, comma 2, del Regolamento, l’assegnazione di un affare sulle modalità di attuazione della statizzazione degli Istituti superiori musicali non statali e delle Accademie non statali di belle arti, nonché sulla piena attuazione della legge n. 508 del 1999 e sulla riorganizzazione dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), al fine di poter affrontare tutte le questioni testé descritte, nei tempi che saranno concordati in Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari.
Conviene la Commissione.
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