Solo cinesi e coreani vincono i concorsi. Parola di senatore.
Diamo conto dell’intervento del sen. Claudio Martini, relatore tra l’altro del DDL S1616 (Norme per la statalizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati) in VII Commissione del Senato, in occasione dell’audizione del Ministro Giannini del 30.03.2016, come riportato dal resoconto della seduta:
«Reputa altresì necessario comprendere come saranno realizzati gli accorpamenti tra le diverse istituzioni che si collocano in una via intermedia tra il livello comunale e quello regionale, secondo l’esempio francese illustrato dal Ministro. Occorre peraltro a suo avviso potenziare le connessioni con i licei musicali e la formazione pre-accademica.
Pur consapevole dell’esigenza di razionalizzazione e di semplificazione, sottolinea l’importanza di riordinare anche gli insegnamenti, mediante il supporto della struttura ministeriale. In ultima analisi, rileva con preoccupazione che tutti i concorsi internazionali di strumenti vengono vinti da cinesi e coreani, a dimostrazione di un elevato analfabetismo musicale in Italia».
Per chi, ripensando agli ultimi Cliburn, Honens, Hamamatsu, Busoni, Salisburgo, non dovesse credere a questo resoconto, ecco qui l’audio:
Leggo dal sito del Senato che il Senatore Claudio Martini è:
Perito chimico tintore, funzionario di partito [indovinate quale]
Presidente Fondazione Orchestra regionale Toscana
Domanda (fra le tante):
quale cammino ha condotto un rispettabile perito chimico tintore a diventare Presidente della Fondazione Orchestra regionale Toscana? quello della competenza? del merito? o quello (alta velocità) del “funzionario di partito” (indovinate quale)?
Aggiungo che l’Orchestra di cui Martini è presidente è formata solo da strumentisti italiani:
http://www.orchestradellatoscana.it/it/orchestra/professori
Non vedo un solo nome cinese: evidentemente nella sua orchestra si è preso gli scarti