Dopo oltre due mesi di silenzio in cui, complici gli esiti referendari e il recente cambio di governo, la Commissione Cultura del Senato ha sostanzialmente cessato di occuparsi del DDL 322 (statizzazione e riassetto-riordino-riforma-della-riforma), ecco che, sia pur marginalmente, il tema della «piena riforma» dell’Afam fa una nuova apparizione all’interno del dibattito  dell’autorevole organo senatorio.

Pur rimanendo le sorti di quell’atto strettamente connesse con gli sviluppi politici dei prossimi giorni, e soprattutto con la data delle prossime elezioni politiche, la Commissione si è comunque occupata lo scorso 8 febbraio di fornire il suo parere alla XIV Commissione riguardo alle Priorità dell’Unione europea per il 2017 (Programma di lavoro della Commissione europea per il 2017 e Relazione programmatica per il 2017 sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea).

Nella sua relazione il relatore MARTINI (PD) ha  preliminarmente osservato che la 7a Commissione è chiamata a rendere un parere alla 14a Commissione sull’atto in titolo, avente ad oggetto le priorità dell’Unione europea per il 2017. Nel precisare che esso si basa sul Programma di lavoro della Commissione europea per il 2017 (COM(2016) 710) e sulla Relazione programmatica per il 2017 sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea (Doc. LXXXVII-bis, n. 5), si è soffermato sul rapporto tra occupazione, crescita e investimenti per quanto attiene ai profili della formazione […].

Ha dato indi conto di azioni specifiche finalizzate a:

  • innalzare i livelli di istruzione e formazione degli adulti e integrare gli immigrati;
  • rafforzare alternanza scuola-lavoro, tirocinio e didattica interlaboratoriale;
  • progettare nuovi istituti di formazione professionale in stretto raccordo con il mondo del lavoro e le filiere produttive del territorio;
  • sostenere la formazione professionale e terziaria;
  • far confluire nei percorsi di formazione e lavoro i destinatari di provvedimenti penali;
  • potenziare le competenze civiche e sociali, nonchè i servizi telematici offerti alle istituzioni scolastiche.

Con particolare riferimento alla formazione superiore, ha richiamato l’intenzione di favorire il job placement, la mobilità ad ogni livello, che coinvolga studenti ma anche docenti, e la piena riforma del sistema di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM). Sul punto ha rammentato che sono all’esame della 7a Commissione i disegni di legge nn. 322 e abbinati per i quali è stato adottato un testo unificato di riordino complessivo del comparto: alcuni aspetti sono peraltro affrontati anche in uno degli schemi di decreto legislativo attuativi della legge n. 107 del 2015 (atto del Governo n. 382). […]

Ha rilevato inoltre che nella Relazione programmatica è menzionato il Programma nazionale della ricerca (PNR) 2015-2020, adottato nel maggio 2016, quale cornice per realizzare tutti gli interventi di ricerca, e ha sottolineato l’esigenza di superare la frammentazione. Nel 2017 saranno peraltro attivati 4 nuovi cluster (tecnologie per il patrimonio culturale; design, creatività e Made in Italy; economia del mare; energia) oltre a quelli già avviati. Ha illustrato altresì:

  • la linea di azione “Social impact finance”, prevista nel PNR, con la quale l’Esecutivo intende promuovere progetti di ricerca sul tema della finanza e dell’impatto sociale;
  • l’azione FARE ricerca in Italia (Framework per l’attrazione e il rafforzamento delle eccellenze per la ricerca), finalizzata ad attrarre in Italia ricercatori di eccellenza;
  • le iniziative volte a promuovere ricerche per soddisfare fabbisogni espressi dalla pubblica amministrazione.
  • Un paragrafo specifico è dedicato alle politiche italiane nel settore aerospaziale, all’interno delle quali il Governo ha definito il Piano strategico Space economy, che individua i settori maggiormente suscettibili di sviluppo nei prodotti e servizi innovativi “abilitati” alle infrastrutture spaziali.

Ha riepilogato successivamente gli impegni del Governo in materia di cultura e turismo, in virtù dei quali sarà dato seguito alle iniziative legislative e non legislative presentate dalla Commissione europea nell’ambito della Strategia per il mercato unico digitale per il biennio 2016-2017. Il Governo intende infatti seguire con particolare attenzione i lavori collegati al pacchetto di proposte presentato dalla Commissione europea relativo al diritto d’autore ed alla sua applicazione nell’ambiente on line e nella dimensione transfrontaliera. Rende poi noto che l’Esecutivo si adopererà affinché il potenziamento delle tecniche e delle procedure per la conservazione dei documenti nati digitali sia inserito tra le finalità prioritarie del Programma quadro di ricerca Horizon 2020 e affinchè si elabori un’area unica di IVA per le industrie culturali e creative e per la compravendita di opere di arte contemporanea. Sarà altresì promosso l’inserimento, nella programmazione europea, di una specifica attenzione al sistema museale europeo e un piano per la mobilità internazionale dei giovani artisti.

Questo il parere successivamente votato e approvato dalla Commissione:

La Commissione, esaminato l’atto in titolo, con particolare riguardo alle misure che impattano nei settori di competenza;

considerate le iniziative legislative e non legislative che la Commissione europea intende elaborare per i giovani, per quanto attiene all’istruzione e alla formazione;

condiviso l’obiettivo della Commissione europea di migliorare la rilevazione dei risultati per i laureati e per i giovani che hanno frequentato corsi di istruzione e formazione professionale;

esaminate le azioni specifiche finalizzate a: innalzare i livelli di istruzione e formazione degli adulti e integrare gli immigrati; rafforzare alternanza scuola-lavoro, tirocinio e didattica interlaboratoriale; progettare nuovi istituti di formazione professionale in stretto raccordo con il mondo del lavoro e le filiere produttive del territorio; sostenere la formazione professionale e terziaria; far confluire nei percorsi di formazione e lavoro i destinatari di provvedimenti penali; potenziare le competenze civiche e sociali, nonchè i servizi telematici offerti alle istituzioni scolastiche;

con particolare riferimento alla formazione superiore, apprezzato il richiamo, contenuto nella Relazione programmatica, alla piena riforma del sistema di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);

 valutata positivamente la connessione tra migrazione e istruzione, per favorire la quale si può puntare anche al riconoscimento accademico, all’apprendimento della lingua italiana e a metodi flessibili di accesso all’istruzione superiore, come peraltro segnalato dalla 7a Commissione nella risoluzione Doc. XXIV, n. 61;

rilevate inoltre le azioni inerenti la ricerca, basate sul Programma nazionale della ricerca (PNR) 2015-2020, per realizzare le quali occorre superare la frammentazione;

osservati gli impegni del Governo in materia di cultura e turismo relativi tanto alla necessità di dar seguito alle iniziative legislative e non legislative presentate dalla Commissione europea in tali ambiti, quanto agli ulteriori obiettivi rilevanti per l’Italia;

 tenuto conto delle misure in materia di sport, inteso quale “piattaforma per l’inclusione sociale, in particolare attraverso gli sport di base e gli aspetti del volontariato”;

formula, per quanto di competenza, parere favorevole invitando la Commissione di merito a valutare l’opportunità di inserire, nella propria risoluzione, i seguenti impegni al Governo:

1.  in merito al settore dell’AFAM, si ribadisce l’esigenza che il Governo definisca compiutamente l’assetto regolamentare del comparto, onde poter poi procedere concretamente al riordino attraverso i disegni di legge nn. 322 e abbinati per i quali la 7a Commissione ha adottato un testo unificato. Ciò anche al fine di assicurare stabilità all’alta formazione artistica, musicale e coreutica, tanto più che l’Esecutivo mira ad estendere all’AFAM le azioni “Jean Monnet”, facenti parte del programma Erasmus+, per realizzare reti europee nell’ambito dell’arte e della musica;

2. occorre dare priorità in sede europea, anche nell’ambito dei negoziati per l’adozione degli atti dell’Unione che si svolgeranno nel 2017, all’elaborazione di strategie volte all’integrazione e alla valorizzazione dei migranti e dei rifugiati che abbiano esperienza come scienziati e ricercatori, implementando le convenzioni esistenti con i Paesi di provenienza o stipulandone di nuove, come a suo tempo richiesto dalla 7a Commissione nella predetta risoluzione Doc. XXIV, n. 61;

3.  relativamente alla proposta di modifica della direttiva 2010/13 sulla fornitura di servizi di media audiovisivi, (COM(2016) 287), si ribadisce la preoccupazione che la maggiore frequenza nell’interruzione dei film e delle opere cinematografiche per la televisione possa compromettere l’integrità e la continuità delle opere stesse, con particolare riguardo ai titoli di coda; inoltre, data la sostituzione del limite orario con il limite giornaliero in materia di pubblicità, si paventa il rischio di possibili disagi per gli utenti a seguito di una massiccia pubblicità inserita nei programmi delle fasce orarie di punta;

4.  tenuto conto dell’imminente definizione di nuovo piano di lavoro per lo sport applicabile dal 2018, si reputa fondamentale che il Governo sostenga in sede europea gli impegni assunti in 7Commissione in occasione dell’approvazione della risoluzione conclusiva dell’affare assegnato sullo stato di salute dello sport (Doc. XXIV, n. 68).

Questa la comunicazione della Commissione Europea Migliorare e modernizzare l’istruzione (COM(2016) 941, dicembre 2016) che «preannuncia un’agenda, rinnovata ed aggiornata, in tema di istruzione superiore, assieme ad un pacchetto di iniziative specifiche. Queste dovrebbero, tra l’altro, rafforzare i legami tra università, imprese ed altre organizzazioni e migliorare l’interazione tra la ricerca e l’insegnamento». 

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