Con l’intesa siglata oggi presso l’ARAN viene confermata definitivamente e senza la firma di CGU-CISAL, come da pre-accordo del 5 aprile scorso,  la riduzione dei Comparti di Contrattazione da 11 a 4 e l’assorbimento dell’Afam nel compartone Istruzione e Ricerca, il tutto in ossequio alla c.d. Legge Brunetta. Questi dunque i nuovi comparti:

Funzioni centrali (circa 247.000 occupati),

Funzioni locali (457.000),

Istruzione e ricerca (1.111.000, che comprendono gli attuali comparti Scuola, Accademie e Conservatori, personale non-docente delle Università, Enti pubblici di ricerca, Enti di cui all’art. 70 del d.lgs. n. 165/2001),

Sanità (531.000).

Più uno, però, che con poco oltre i 2000 dipendenti rimarrà a sé stante: la Presidenza del Consiglio dei Ministri (circa i privilegi contrattuali di quel comparto si ricorda l’articolo di Sergio Rizzo Eldorado Palazzo Chigi: i dipendenti sono il doppio di quelli di Downing Street sul «Corriere della Sera» del 19.05.2011, o quello più recente di Gian Antonio Stella sullo stesso quotidiano).

Qui il testo del CCNQ.

 

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