Da molti anni si parla dei Conservatori francesi come esempio al quale ispirarci per la riorganizzazione della formazione musicale del nostro paese. Non voglio soffermarmi sul loro assetto didattico, organizzativo ed economico, nelle prossime settimane cercheremo di farlo con dati e documenti. In questa sede vorrei limitarmi a segnalare un breve testo che l’Association Conservatoires de France ha pubblicato all’interno di un documento intitolato “Manifesto per l’insegnamento artistico pubblico“. Una sorta di carta dei principi da condividere e difendere come insegnanti ed artisti.

Società e Conservatori nel XXI secolo

Al servizio dell’arte, della sua conservazione, della sua riproduzione, della sua diffusione, della sua creazione e del suo avvenire, l’insegnamento musicale – resistendo alla cultura di massa uniforme e alla sua logica di mercato – deve formulare delle offerte di pratiche e di arricchimento culturali in grado di rispondere alle aspettative di ogni individuo, quale che sia la sua situazione e la sua origine sociale. Tener conto dell’insieme delle culture deve essere considerata come una condizione centrale della missione e dell’esercizio delle strutture di insegnamento artistico.

In una società in profonda mutazione, marcata dall’ingiunzione all’individualismo e dalla sopravvalutazione della prestazione, […] l’educazione e l’insegnamento artistico impongono al contrario i tempi della scoperta e della maturazione indispensabili alla costruzione dell’individuo e del cittadino. Gli spazi pubblici permettono l’organizzazione del tempo dell’incontro, rivendicando pazienza e continuità. […] Luoghi di formazione, di pratica, di cultura e di arte.

Per chi fosse interessato a leggerlo integralmente (in francese) questo è il pdf e questo il link al loro sito.

 

https://www.docenticonservatorio.org/wp-content/uploads/2016/04/conservatoires.pnghttps://www.docenticonservatorio.org/wp-content/uploads/2016/04/conservatoires-150x150.pngBruno Dal BondidatticaDa molti anni si parla dei Conservatori francesi come esempio al quale ispirarci per la riorganizzazione della formazione musicale del nostro paese. Non voglio soffermarmi sul loro assetto didattico, organizzativo ed economico, nelle prossime settimane cercheremo di farlo con dati e documenti. In questa sede vorrei limitarmi a segnalare...